Ci sono viaggi che ho scelto ed altri che credo mi abbiano scelto. Inconsapevolmente in molte delle mie esperienze di viaggiatore mi sono trovato a non fare nessuna verifica prima della partenza… vado e scopro tutto sul posto, un programma di massima e via…. si parte. Basta veramente poco per iniziare a muovere la testa e farla coincidere con la sete della conoscenza, dicono che viaggiando e conoscendo gli altri scopriamo noi stessi, forse...... al mio ritorno ero più ricco, quella ricchezza e quel sapore della vita che non è facile descrivere. Sogni, fantasie, richiami lontani di strade mai percorse, mari mai navigati e deserti sconosciuti, una voglia di fuggire, di scegliere e dare un senso alla vita, una sorta di libertà dalla costrizione che il mondo sia fissità e immutabile continuità. Come se l'uomo fosse una cosa sola e non avesse molteplici aperture alla vita. Si può viaggiare a pochi chilometri dalla propria casa e scoprire cose meravigliose, avere destinazioni che hanno il senso della conoscenza e del desiderio di essere felici. Desiderio che non vuole avere significato di avidità, spesso si cerca il desiderio illusorio che non potrà mai venire definitivamente appagato, come volere quella cosa e una volta avuta tornare insoddisfatti nella quotidiana realtà. Non ho mai pensato ad una boccata di ossigeno, cosa fa pulsare tutto è il cuore, e quando ci si muove in quel senso il risultato è rotondo. Io mi innamoro di quel percorso, non importa dove vado, mi spoglio dei miei panni di ogni giorno e mi incammino, le strade hanno polvere, fango, asfalto, hanno il potere del movimento e mi piace pensare di non avere scopi speciali, mi piace volare se possibile alto e lontano nell'immensità del mondo. Un giorno farò un telegramma che è il Senso del mio viaggio e scriverò soltanto "sono partito …"
... se mi vuoi raggiungere sai come fare …
buon viaggio Roberto
Bibbona - Alfredo
Olanda - Esther
ho scelto due immagini per questi miei pensieri, la prima mi rappresenta molto: Esther... una bambina meravigliosa che stava giocando....sono convinto che ha viaggiato molto e fatto grandi scoperte, aveva occhi curiosi come li avevo io mentre la fotografavo.
la seconda non è mai uscita dai miei archivi, è stata partorita per questo sito, come se le volessi nascondere le ingiurie degli anni e rispettarne i silenzi. Alfredo ha di sicuro viaggiato nella sua vita e quando ci andai mi raccontò tante storie e avventure, ero giovane e mi affascinò quel suo modo di narrare il viaggio della sua vita