oggi quel cappellino è nelle mia mani....
ricordo quel bambino come fosse ora, rimase con me tutto il giorno prendendomi per mano, non me la lascio' mai, nonostante ragazzino aveva mani rugose, rese così dalla dura vita, ma nello stesso tempo calde e gracili. Un rapporto durato un giorno, ma sembrava ci conoscessimo da sempre. Quando ci siamo salutati mi ha lasciato quel cappellino che aveva tessuto con le sue mani, lo conservo gelosamente... rimarrà sempre con me, così come terrò vicina quella mano polverosa e delicata... spezzoni di vita che mi porto dentro con affetto. Da sempre, quando incontro una persona, guardo le sue mani e riesco a capire molte cose, sono un segno scritto della personalità... quella di quel bambino era particolare, la ricordo bene, aveva un significato profondo quella stretta di mano: "... era bisogno di amore ..."
Amico mio grazie del cappellino, un giorno chissà che non ci rincontriamo a ti possa dare qualcosa di mio, di sicuro ora ti posso dare i miei pensieri, anche se solo scritti, ma sentiti e profondi...
A presto... Roberto
Mali - Villaggio di montagna