PEOPLE from SAHEL
In questa zona dell’Africa Occidentale si contano circa 32 diverse etnie. Tra di esse i Fulani, pastori nomadi che vivono in una sorta di simbiosi con gli abitanti dei villaggi. Noti anche come Peul praticano il baratto offrendo i prodotti dell'allevamento a cui sono dediti in cambio di cereali. Mi sono lasciato così incantare dai visi aperti di queste persone, dai gioielli preziosi che usano durante le feste, completamente realizzati in oro, vera ricchezza per le donne del villaggio. I Peul, come tutte le popolazioni nomadi, sono variopinti, utilizzano monete come ciondoli per le loro collane, si acconciano i capelli in maniera particolare e hanno tatuaggi che li identificano alle loro tribù. Presentarsi al Capo Villaggio prima di scattare le foto, riunendosi sotto il Toguna con gli anziani, entrare in sintonia con essi, scoprire la loro gentilezza e disponibilità è stato coinvolgente e sorprendente. A distanza di così tanto tempo ancora ho nella mente i volti che mi hanno accompagnato in questo viaggio e che restano scritti in questa galleria.
PEOPLE from SAHEL
In this area of West Africa, there are about 32 different ethnic groups. Among them, the Fulani, nomadic herders who live in a kind of symbiosis with the villagers. Also known as Peul, they use to barter offering products from livestock farming in exchange for grain. I was enchanted by their open faces, the precious jewels used during festivals, completely made of gold, real wealth for the village women. The Peul, like all nomads, are colorful, they use coins as necklace pendants, they have particular hairdo and tattoos that identify them with their tribes. Introducing myself to the Village Chief before taking photos, meeting together under the Toguna with the elders, empathize with them, discover their kindness and helpfulness was engaging and surprising. After such a long time I still have in my mind those faces that have accompanied me on that journey and that remain written in this gallery.